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mercoledì 9 febbraio 2011

I Giovani sanno ancora indignarsi ?


Non è sicuramente un bel periodo per il nostro paese, ancora in balia di una febbre che non vuol passare, un temporale che non finisce mai, ma anzi da segni di esser ancora nel pieno della sua forza. I fatti - sempre gli stessi - che di politica non hanno niente a che fare, ci illuminano su quella che è la deriva che ha preso la società italiana tutta. Una deriva pericolosa, come una barca che si avvicina agli scogli e che sembra ingovernabile, senza un timoniere in tutta questa bufera. Il timoniere non è in questo caso uno solo, e non si tratta del Premier, qualunque esso sia, ma i timonieri son tanti e prendono il nome dei valori: coloro i quali devono guidare in modo responsabile il Paese. Prima di tutto, le persone di una certa età, - non mi riferisco solo agli over 60 - riconoscono ancora la parola sobrietà ? Il valore della famiglia è ancora un valore, o è un orpello da debellare, visti i costumi che attanagliano la società nel suo insieme ? Al di là delle inchieste, che di indegno hanno sicuramente troppo e di sobrio e rispettoso ben poco, ci siamo mai chiesti che idea si fanno i ragazzi, anche quelli più piccoli, quelli che compiono 12 anni, o 10 ad esempio, vedendo questo spettacolo indecoroso, di come dovrebbero vivere allʼinterno di una società ? Il problema a mio modo di vedere, dopo tutto questo inchiostro usato per trascrivere intercettazioni, è quello della totale mancanza dei valori che compongono, strutturano una società e la fanno vivere. Da giovane mi vergogno non solo per il trattamento che è stato riservato nei confronti delle donne, rese puro oggetto di desiderio effimero, ma mi vergogno personalmente come Uomo degli uomini con queste caratteristiche - se tali si possono chiamare - perché è inaccettabile che il sesso maschile, sia ridotto a semplice guardone e prestigiatore di bordello. Lʼuomo prima era visto come il carattere forte, la guida, colui che proteggeva e sapeva gestire la famiglia nei momenti difficili, insieme alla moglie o alla compagna. Oggi invece lʼuomo è esattamente lʼopposto, è un oggetto smarrito nella società, colui il quale si lascia sempre più andare alle leggerezze, si lascia incantare da presunti lussi terreni, tralasciando quelli che sono i veri valori che compongono la società e la famiglia. Cʼè da chiedersi che ne pensano i giovani maschi, coloro i quali un futuro diventeranno padri, o forse chissà, ricopriranno cariche importanti, non per forza incarichi politici. Chissà che penseranno le loro future mogli o i loro futuri figli.
Lʼuomo avrà il coraggio di indignarsi ? Credo che i giovani come esempi meritino veramente di meglio.
Francesco Galleri

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