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sabato 5 marzo 2011

E’ possibile il rilancio economico in Provincia di Sassari ?

Ogni giorno il quadro nazionale viene scombussolato dalla politica estera, dal tema della giustizia del Premier e dai reciprochi affronti e polemiche fra gli schieramenti politici, nessuno escluso. Non è scontato e banale dire ormai che siamo la Nazione zimbello dell’Europa, se non del mondo. Siamo anche quella Italia, quella Patria che nonostante tutto è lenta nel rilanciarsi, nell’andare a ritmi più o meno equilibrati verso una ripresa economica e occupazionale discreta. Succede il contrario in America – dove, dati alla mano – il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che il tasso di disoccupazione è sceso nel mese di febbraio dello 0,1%, cogliendo di sorpresa gli economisti che invece si aspettavano un incremento fino al 9,1%. In Germania accade uguale: il tasso di disoccupazione è sceso dal 7,4% al 7,3%, il che vuol dire, 33mila disoccupati in meno. In Italia la situazione è ben diversa: per il terzo mese consecutivo rimane ancorato all‘8,6%, con un tasso di disoccupazione che cresce dello 0,2% su base annua.Quello che più fa rabbrividire è però l’aumento consistente della disoccupazione giovanile che si attesta al 29%, dieci punti percentuali in più rispetto alla media europea. Da questi dati si evince che il Governo non ha saputo o meglio non si è presa l’onere di adottare misure per delle efficaci politiche giovanili, ne tantomeno il Ministro della Gioventù ha dimostrato capacità politiche nell’affrontare tale situazione. Questa situazione che è venuta a crearsi, questa difficoltà di creare nuovi posti di lavoro nonostante la crisi, è accentuata in quei paesi, in quelle regioni, dove è già presente una difficoltà a trovare sbocchi per il lavoro, a consentire che giovani imprenditori o neolaureati possano subito lavorare.
Una delle regioni che ha, (aimè) il primato, è la Sardegna. Essa guida la classifica con un 13% assieme alla Sicilia, che si mantiene su percentuali del 13,9%. Per non parlare della disoccupazione giovanile che si attesta al 44,7%. Se si scende ancora di scala e si affronta il problema della disoccupazione, la provincia di Sassari assieme ad Agrigento e Palermo guida con oltre il 17%, rilevando quindi circa 22mila disoccupati nel territorio del nord-ovest della Sardegna. Comprendiamo i problemi gestionali ed economici della crisi, la quale sta avendo ancora conseguenze sul nostro territorio, ma non campiamo altresì l’immobilismo della giunta provinciale, non capiamo – o forse si – perchè non ha saputo definire una strategia a medio termine su questioni cruciali per il nostro territorio, in primis l’occupazione, lo sviluppo economico e il rilancio della manifattura, tesoro che i sardi devono custodire e rilanciare. Non comprendiamo la cecità con la quale la giunta non ha saputo analizzare e confrontare i dati a sua disposizione per poi trasformarli in politiche socio-economiche. Il movimento giovanile di Futuro e Libertà crede per esempio che sia opportuno stabilire una road map sulle priorità della provincia di Sassari in tema di servizi e sviluppo: una priorità dovrebbe essere a nostro parere il collegamento Porto Torres – Alghero, con l’allargamento della strada per consentire un miglior flusso turistico da porto industriale e croceristico, a città costiera. Ciò garantirebbe sicuramente un importante miglioramento in termini occupazionali, ma anche in termini di servizi che non solo nella provincia, ma in tutta l’isola sono praticamente inesistenti. Un’altra priorità che secondo Generazione Futuro è fondamentale è il rilancio dell’artigianato, del manunfatto, consentendo a chi non ha più voglia o non vuole studiare di aver uno sbocco professionale e garantirgli un’occupazione. Consentire quindi alla Sardegna di sviluppare e sfruttare, quelle che sono le sue risorse naturali ed umane. Crediamo che queste e altre proposte, debbano essere le priorità per un nuovo sviluppo del nord ovest della Sardegna, che abbraccia diverse generazioni e che consente ad esse di svilupparsi ma soprattutto di ridare nuovo slancio ad un’economia, quella sarda, in ginocchio da molto tempo.
Generazione Futuro Sardegna sarà presente sul territorio con proposte costruttive per ridare ai giovani sardi la Sardegna e consentire che essi abbiano un futuro, che possano sviluppare le proprie capacità e metterle al servizio della propria Terra, del loro territorio.
Ci auguriamo che la giunta possa accorgersi che il tempo sta scadendo e che occorre stabilire una strategia politica in questo momento, non solamente quando scocca l’ora delle elezioni.
Dubitiamo

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