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sabato 4 settembre 2010

Il Ritorno al Confronto Politico

C'è la Politica del confronto e vi è purtroppo, da fin troppo tempo, la politica del fard. La prima traccia nel bene o nel male le strategie possibili per un futuro che non sia campato in aria, quella Politica sana che permette all'individuo di esprimere le proprie idee e di metterle in campo, giuste o sbagliate che siano. Poi però c'è anche il rovescio della medaglia, la politica del fard. La politica che si specchia, che si autoproclama, che diventa bella solo per se stessa, che si trucca, che dev'essere applaudita per le promesse più che per le grandi manovre che necessitano alla Società Italiana.
Questo secondo tipo di Politica però invecchia; il tempo è inesorabile e non c'è trucco, non c'è inganno che possa far vivere questo pensiero(unico).

C'è una cura a tutto questo, ed il Confronto Politico. A quei pochi o molti che leggeranno forse darà un certo fastidio legger le parole Confronto Politico.
I tempi del: dopo lui il nulla, esiste solo lui, il suo carisma è la nostra stella polare.. sono, o presto saranno finiti.
Rinascerà ben presto anche nei giovani lo spirito della discussione, della proposta, del voler dire la sua senza esser bollato come un ragazzo che non fa parte del sistema, ossia quel giro dove se non hai amici o politici che son "qualcuno", la strada della Politica non la puoi percorrere.
Non è utopia, ma è il cambiamento che pian piano, senza tanta propaganda, sta avvenendo nei vari circoli di GenerazioneItalia, dove giovani e meno giovani si confrontano, dove il 18enne si tempra e il meno giovane si confronta con un'altra mentalità, dove vige il rispetto della persona e non le offese personali come abbiamo visto e letto questa estate.

Ha detto bene il Presidente Gianfranco Fini poco fa alla Festa dell'Api:
"L'impegno politico è l'unico antidoto alla crisi della democrazia, di cui si cominciano ad avvisare alcuni segnali, a partire dal venir meno dell'impegno dei più giovani". Per ribadire il concetto, Fini ha  sottolineato che "la politica non è e non deve essere solo la gestione del presente, ma capacità di immaginare il futuro. E questo passa anche attraverso il rispetto".

Se saremo capaci di staccarci dalla logia della politica del Fard, saremo capaci di immaginare il futuro, in caso contrario, non ci resta che continuare a specchiarsi in un presente assai modesto.

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